Al giorno d'oggi la plastica è un materiale che offre una perfetta sostituzione, in toto o parziale, dei componenti metallici utilizzati come componenti per la realizzazione di prodotti di uso quotidiano. Infatti non solo riesce a garantire caratteristiche tecniche del tutto simili al metallo, ma ne aggiunge performance nettamente superiori. In altre parole i vantaggi della plastica rispetto al metallo sono legati ad una maggiore qualità del prodotto finale, a performance migliori in fase di produzione e all'ottimizzazione del rapporto qualità-prezzo.
Con il suo team di progettazione Virem si occupa di realizzare accurati studi di fattibilità prima della realizzazione del prodotto o del componente in termoplastica, analizzando con cura il progetto affidato ed assicurando la resa ottimale all’interno del ciclo di vita del prodotto finale.
I materiali termoplastici assicurano una serie di caratteristiche e proprietà fisiche migliori rispetto alla controparte in metallo. Offrono infatti una maggiore resistenza ad impatti, urti e sbalzi termici, una minore evidenza di usura da utilizzo dopo un pari lasso di tempo e straordinarie capacità di isolamento elettrico, oltre ad essere totalmente ignifughi.
Gli elementi metallici assicurano qualità a volte insostituibili. Purtroppo però soffrono particolarmente alcuni agenti di frequente utilizzo quotidiano nella vita di ognuno di noi, come ad esempio l'acqua. Un componente metallico può subire ossidazione ed arrugginire in brevissimo tempo; inoltre, a differenza della plastica, il metallo tende a rovinarsi e subire una corrosione se esposto ad agenti chimici acidi. Costruire un componente in plastica significa scegliere una migliore resistenza ad acqua, acidi e solventi, in quanto viene utilizzato un materiale idrorepellente ed inossidabile.
Il prodotto realizzato con componenti in materiale plastico risulta considerevolmente meno pesante rispetto al suo corrispettivo metallico: qualità che si traduce in una migliore praticità di utilizzo da parte dell’utente finale.
Il consumo relativo alla lavorazione della plastica è molto minore rispetto a quello del metallo: infatti i processi e le tecnologie impiegate per quest'ultimo risultano essere molto dispendiosi e poco efficienti. Questo significa che lo stesso componente in materiale plastico avrà un costo di lavorazione più contenuto.
Il peso ridotto della componentistica in plastica applicata ad esempio al mondo dell’automotive riduce in modo considerevole il peso complessivo del veicolo, con un conseguente minore impatto ambientale: infatti a parità di velocità e km percorsi il veicolo consumerà meno carburante rispetto ad uno tradizionale. Questo comporta una riduzione dell’emissione di CO2 nell’ambiente. Inoltre, anche il fine vita di un prodotto in plastica è per sua natura più green, in quanto quasi tutti i materiali plastici sono facilmente riciclabili rispetto al metallo.
In genere il metallo soffre di alcune limitazioni sia di design che di progettazione, il che si traduce in una gamma ridotta di forme realizzabili. La plastica al contrario assicura più libertà e flessibilità in fase di progettazione e dunque il prodotto finito può essere realizzato anche con geometrie ben più complesse. Un vantaggio della plastica davvero interessante.
Con un'adeguata progettazione di partenza, il prodotto finale in plastica uscirà dallo stampo completo di quasi tutte le sue finiture e non necessiterà di importanti post-lavorazioni. Il prodotto in metallo invece richiederebbe la realizzazione della maggior parte delle lavorazioni e rifiniture in un secondo momento. Tali lavorazioni sono di solito piuttosto onerose, sia in termini di tempo che di costi, e quindi il componente stesso risulterebbe più caro.